Utili informazioni per procedere all’acquisto di prodotti per la tavola o per la cucina

Tabella indicativa di quantità necessarie per i prodotti per la tavola

Esempio di quantità da prevedere per 50 coperti:
Piatti Piani Numero dei coperti =120 pz
Piatti Fondi Numero dei coperti =36/48 pz
Piatti Frutta Numero dei coperti =96/120 pz
Forchetta Tavola Numero dei coperti =120 pz
Coltello Tavola Numero dei coperti =72 pz
Cucchiaio Tavola Numero dei coperti =48 pz
Cucchiai caffe/moka Numero dei coperti =96 pz
Posate frutta Numero dei coperti =48 pz
Posate pesce Numero dei coperti =24 pz
Bicchieri Numero dei coperti =96 pz

La tabella può modificarsi in relazione alla tipologia di locale o alle singole scelte o preferenze.
Scegli e richiedi un preventivo per l'apparecchiatura del tuo ristorante.

Stoviglie e dintorni

Di seguito l'elenco dei 4 materiali con cui sono fabbricate generalmente le stoviglie, elencati in ordine di qualità:

Distinzioni:

Posate

Il costo di una posata è determinato in buona parte dallo spessore e dalla qualità dell'acciaio.

L'acciaio 18/10 è il più caro e il migliore, non si arrugginisce ma può ossidarsi o formare macchie di calcare sulla superficie, quindi le posate vanno sempre lavate in verticale col manico in basso e asciugate subito dopo che la lavastoviglie finisce il ciclo di lavaggio.
Possono essere prodotte con l'acciaio/cromo o acciaio/C, molto più economico come materia prima ma si arrugginisce nel tempo. In alcuni casi potremmo quasi dire che sono posate monuso.
Esistono, inoltre, anche due tipi di argentatura: l'acciaio argentato che è una posata in acciaio che viene immersa in vasca con argento per placcarla e l'alpacca: questa è una lega che contiene anche argento, la posata in questo caso viene direttamente forgiata in questo materiale ed è quindi più costosa.
Le forme: la forchetta da frutta ha 4 punte ed è circa 2 cm in meno rispetto alla forchetta da tavola, la forchetta da dessert o dolce invece ha 3 punte ed è ancora più piccola rispetto a quella della frutta, il cucchiaio da caffè che non serve per il caffè ma bensì per il tè, cappuccino o per macedonia gelato, mentre il cucchiaio moka è quello più piccolo di tutti e serve per il caffè-espresso.

Bicchieri e calici

La prima divisione dei bicchieri riguarda il materiale con cui sono fatti:

Il SAN è una plastica atossica ad uso alimentare, simile al policarbonato.
Il vetro è il materiale più economico, poi abbiamo il vetro temperato e vetro duralex entrambi resistenti agli sbalzi termici e infrangibili. Con il termine infrangibile non si intende dire che non si rompono, ma che non si sbeccano e si sbriciolano, quindi sono più sicuri contro tagli accidentali. Hanno questo vantaggio però sono di qualità bassa, si opacizzano e si graffiano alla svelta.
Il cristallino o vetro sonoro superiore è una categoria intermedia fra vetro e cristallo con una percentuale di piombo abbastanza elevata che permette al bicchiere di avere una trasparenza e brillantezza simile al cristallo ma con prezzi più contenuti.
Il cristallo deve raggiungere minimo una percentuale di piombo del 24%, è il miglior materiale ma ha prezzi medio alti.

I bicchieri si distinguono poi per categoria di utilizzo:

Flute per tutto quello che è bollicine, prosecchi, champagne o spumante, in genere sono di due misure 11 cl il fluttino, e circa 17/18 cl per il flute tradizionale.
Il bicchiere da degustazione, termine generico che raccoglie tante categorie e misure di calici.
Il bicchiere goblet (è sempre con piede) ed è più capiente e più grande rispetto ad un calice da acqua. Sono usati per un'apparecchiatura più importante e più alta. In questo caso si utilizza il goblet che diventa da acqua e quello dell'acqua, sempre goblet, diventa da vino (27/28cl).
Il normale bicchiere da vino è intorno ai 20 cl e da acqua ai 25cl.
Il bicchiere basso da acqua si può chiamare anche tumbler ed è sempre senza gambo.
Le altre denominazioni come ad esempio cooler, DOF, long drink indicano bicchieri per utilizzi specifici per bevande come whisky, amari ecc.
Attenzione va posta poi ai bicchieri colorati poichè non tutti possono andare in lavastoviglie.

Personalizzazioni:
Possiamo realizzare personalizzazioni sulle varie tipologie di prodotto, per maggiori informazioni visitare la pagina dedicata.

Cucina

Le pentole sono tutte alte, la misura indicata, ad esempio 24, intende che è una pentola alta 24 cm e di diametro 24 cm, e così via. L'altezza deve essere uguale al diametro, se è di misure diverse vuol dire che è una casseruola. Le padelle possono essere alte e basse e hanno un unico manico. La casseruola, che può essere a uno o due manici, ha un' altezza media o alta. Il tegame è una padella più fonda, una via di mezzo fra una casseruola e padella ed è sempre a due manici.

I materiali con cui sono costruite sono:
l'alluminio, che è il più economico, cuoce velocemente ma essendo una lega morbida si deteriora prima rispetto all'acciaio. Esiste anche l'alluminio antiaderente. E poi l'acciaio che può essere acciaio pesante o acciaio ad induzione per cucine ad induzione. Il rame normale o stagnato è il più costoso in assoluto. Ogni materiale (alluminio, acciaio, rame, porcellana, coccio) danno alla stessa pietanza sfumature di sapore leggermente differenti.

Equivalenza misure teglie Gastronorm in mm:

• GN1/1:530×325 mm
• GN1/2:325×265 mm
• GN1/3:325×176 mm
• GN1/4:265×162 mm
• GN1/6:176×162 mm
• GN1/9:108×176 mm
• GN2/1:650×530 mm
• GN2/3:354x325 mm
• GN2/4:530x162 mm